Fermiamo il massacro a Gaza. Domani sit in piazza Garibaldi e sabato corteo da piazza Giovanni XXIII.
Il primo appuntamento è per domani, dalle 18 alle 20 in piazza Garibaldi a Cagliari, si svolgerà il sit in promosso dalla Cgil insieme a un’ampia rete di associazioni con l’obiettivo di sensibilizzare le forze politiche, le istituzioni nazionali e la comunità internazionale affinché venga fatto ogni possibile sforzo per favorire un processo di pace in Medio Oriente fondato sul diritto dei due popoli, quello israeliano e quello palestinese, alla terra, alla vita, alla libertà.
Le organizzazioni promotrici sono: Cgil Sardegna, Cgil Cagliari, Anpi, Arci, Asarp, Cidi, Cittadinanza attiva, Federconsumatori, Il manifesto sardo, Orizzonte sinistra, Scuola di cultura politica Francesco Cocco, Sunia, Uaps, Unicaralis-Udu, Forum del Terzo settore, Uisp Sardegna, Associazione Sardegna 2050, Astafos, Acli Cagliari.
Sabato 21 invece un corteo partirà da piazza Giovanni XXIII e percorrerà via Dante, piazza Repubblica, via Alghero, fino a piazza Garibaldi.
“Dal 7 ottobre abbiamo assistito a una serie di mobilitazioni senza precedenti in tutta Italia”, si legge nel comunicato dei comitati pro Palestina, “perché il popolo palestinese ha ricordato al mondo di esistere, e ha dimostrato che si può ancora scrivere la storia. La popolazione di Gaza, brutalmente massacrata dalla rappresaglia israeliana, continua a resistere sotto le bombe, le famiglie dilaniate e le case distrutte, perché anche a costo della vita, pur così disumanamente schiacciata, vuole la libertà: vuole vivere e non sopravvivere. Nell’attacco degli ultimi giorni il bilancio delle vittime dell’aggressione sionista in corso nella Striscia di Gaza ha superato i 3000 morti e 12000 feriti, chiusa dentro i suoi confini, la popolazione non può scappare né mettersi in salvo perché Israele bombarda le possibili vie di fuga. Il Comitato di Solidarietà per la Palestina-Sardegna, a cui hanno aderito diverse associazioni, organizzazioni politiche e singole persone, prende posizione sulla situazione per chiedere: – la fine immediata del massacro in atto a Gaza -la fine dell’assedio imposto a Gaza e l’immediata apertura agli aiuti umanitari, con la fornitura di materiali di prima necessità (acqua potabile, carburante , medicinali e materiale sanitario, ecc..) -la protezione degli sfollati che hanno perso le proprie case distrutte, garantendo loro l’assistenza di cui hanno bisogno. Lo stesso comitato ribadisce: – il ritiro immediato delle forze israeliane dai territori palestinesi occupati -il riconoscimento del diritto all’autodeterminazione del popolo palestinese -il diritto al ritorno dei profughi palestinesi nelle loro case. Chiediamo inoltre al governo italiano di condannare il massacro e la cessazione della fornitura delle armi all’occupazione militare israeliana. Noi non avremo pace finché il massacro non si fermerà e non verranno istituiti dei corridoi per gli aiuti umanitari. Chiamiamo a raccolta tutti coloro che vogliono schierarsi al fianco della giustizia, per fermare il massacro, e per il diritto alla vita e alla libertà del popolo palestinese. Il 21 ottobre tutti in piazza a Cagliari”.