E sono dieci. Dieci successi consecutivi in dieci anni per il Milan contro il Cagliari. Fenomeno Sau non basta, il Milan rimane un tabù per il cagliari. Finisce 3-1 a san Siro, un copione che si ripete ormai da molti anni:quando vede rossonero, il Cagliari non riesce ad esprimere il meglio di se stesso. Robinho, Mexes, Balotelli: Allegri cala un tris che stende Lopez, che questa volta non è riuscito a dare le motivazioni giuste alla sua squadra. Uno splendido Sau e un ottimo Murru hanno tenuto a galla i rossoblù, che diverse volte sono andati vicini al secondo gol. Ma non c’è stata realmente quasi mai partita: all’inizio il Milan ha chiuso la cerniera del centrocampo, imprigionando il Cagliari nella sua metà campo. Ed è arrivato quasi subito il primo gol di Robinho.
Troppo incerto Ariaudo in una difesa ancora priva di Astori, relegato in panchina a causa delle voci di mercato che lo vedono ancora contesi tra Roma, Manchester United e lo stesso Milan. Sbagliata è sembrata anche la posizione iniziale di Dessena. In difesa il Cagliari ha fatto acqua, proprio il reparto nel quale Lopez da giocatore era un maestro. Emblematico è stato il terzo gol, quando due difensori piazzati hanno fornito l’assist al solito, implacabile Balotelli. Tardivo è sembrato l’0ngresso di Ibarbo al posto di un Pinilla che è apparso il lontano parente di se stesso, e che nel finale è stato infatti sostituito da Nenè. Un brusco passo indietro dunque per il Cagliari dopo la bella prova contro lAtalanta. E alla ripresa dopo la sosta ci sarà un altro spauracchio, la Fiorentina di Montella: anche in quel campo i rossoblù non vincono da tantissimi anni.