Femminicidio di Quartucciu, processo sospeso: “Paolo Randaccio non merita l’ergastolo”

L’uomo ha ucciso a coltellate Angelica Salis nel 2021, la Corte d’Assise spedisce gli atti alla Corte costituzionale. L’avvocato difensore dell’omicida, Andrea Nanni: “Sono soddisfatto, i giudici hanno dimostrato una grande sensibilità giuridica. Randaccio ha reagito ad un comportamento aggressivo della moglie”


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Stop al processo contro Paolo Randaccio, il sessantanovenne di Quartucciu che, nel 2021, ha ucciso a coltellate la moglie Angelica Salis. La Corte d’Assise di Cagliari, presieduta da Giovanni Massidda, oggi, ha deciso di spedire tutti gli atti processuali alla Corte costituzionale. E il dibattimento si ferma, dopo l’ultimo round in tribunale. In quell’occasione, il pm Nicola Giua Marassi aveva sottolineato il profilo di Randaccio. Aveva ammesso le sue colpe, chiamando subito le Forze dell’ordine e, ancora, era stato definito “un buon padre che voleva tutelare la moglie”. Una tesi sempre sostenuta anche dal difensore di Randaccio, l’avvocato Andrea Nanni: “Il pm aveva detto che il mio assistito non è un orco, che è colpevole ma deve poter godere delle attenuanti perchè è incensurato e reo confesso. Non posso che esprimere soddisfazione, i giudici hanno dimostrato una grande sensibilità”. La decisione della Corte costituzionale potrebbe arrivare in poche settimane o, a seconda dei tempi dei giudici, se dovessero decidere di esaminarla, anche qualche mese.
Se non accoglierà le richieste, la pena minima sarà di ventuno anni. In caso contrario, Paolo Randaccio potrà avere attenuanti e sconti di pena: “Tutta la questione si gioca attorno all’articolo 577 del codice penale. In questo caso viene contestata l’aggravante dell’omicidio in danno del coniuge, però sia la difesa che la pubblica accusa hanno richiesto di riconoscere le circostanze attenuanti generiche e la cosiddetta attenuante della provocazione, legata al fatto che Paolo Randaccio ha reagito ad un comportamento aggressivo della moglie”.


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