Federico Quaranta scala il nuraghe di Silanus e posta le foto dell’impresa: scoppia il caos. “La scala interna era crollata” scrive sui social il noto conduttore televisivo, “questo comportamento è veramente intollerabile” rispondono i follower. Centinaia di commenti contro l’azione di Quaranta e a difesa del patrimonio sardo, “si scalano le montagne, i nuraghi si rispettano” si legge.
Un post social pubblicato ieri e che ha attirato l’attenzione di tanti che non hanno gradito la scalata sino alla cima del nuraghe. “Un’ottima maniera di incentivare i vandali, considerando il rischio di danneggiare il nuraghe. E in totale spregio a tutte le norme sulla sicurezza sul lavoro”. “Perché non chiede di scalare il Colosseo o l’Arena di Verona? Pensa forse che i nostri Nuraghi siano meno importanti e possano essere impunemente messi a rischio per bravate del genere? Mi meraviglio molto che abbia potuto fare una cosa del genere e di chi ha dato questo permesso, ammesso che ci sia stato effettivamente” si legge tra i tanti commenti. A difesa della torre in pietra anche Fabrizio Bibi Pinna, che con la moglie Alessandra Cossu sono diventati famosi per immortalare le bellezze della Sardegna: “No…….messaggio assolutamente sbagliato. Non voglio passare per il “moralizzatore” ma parliamo di un bene archeologico di 3500 anni, se tutti dovessimo prendere spunto da queste immagini oltre al rischio di farsi seriamente male, rischieremo anche di arrecare danni al monumento. Si, sono pietre ma molti nuraghi sono abbastanza a rischio crollo. Quindi le immagini della scalata le eviterei visto che noi “locali” stiamo combattendo da anni proprio contro questa forma di comportamento in modo da tutelare un patrimonio archeologico di inestimabile valore grazie mille e scusate per l’intervento, ma per me sono come opere d’arte di un museo”.