Fare la commessa a Cagliari: è davvero un lavoro in estinzione?

Fare la commessa a Cagliari: è davvero un lavoro in via di estinzione, come sostengono molte nostre lettrici dei commenti sulla fan page di Cagliari Online? Oppure sarà ancora la nascita di nuovi centri commerciali a salvare questo mestiere nel Cagliaritano, sacrificando naturalmente domeniche e giorni festivi alla famiglia? “Assumono solo sotto i 30 anni..”


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di Jacopo Norfo

Fare la commessa a Cagliari: è davvero un lavoro in via di estinzione, come sostengono molte nostre lettrici dei commenti sulla fan page di Cagliari Online? Oppure sarà ancora la nascita di nuovi centri commerciali a salvare questo mestiere nel Cagliaritano, sacrificando naturalmente domeniche e giorni festivi alla famiglia? Certo la notizia di oggi della chiusura di Chicco al centro commerciale Le Vele, dove per la prima volta si respira l’aria della crisi, fa riflettere e discutere.

I NUOVI COLOSSI. A Cagliari l’Auchan si appresta a un grande ampliamento, a Sestu sorgerà un nuovo grande centro commerciale nelle ex Fas. Nel centro di Cagliari il sogno pedonale da piazza garibaldi sino al Corso si avvicina e come anticipato dal nostro giornale sorgerà un grande parcheggio di scambio in viale La Playa, all’ingresso della città. ma cosa cambietrà nel mondo del commercio e del lavoro, e quanto incide la concorrenza di Internet e di siti come Amazon ed Ebay? Laura Marotta sulla nostrfa pagina Fb avverte: “Forse a qualcuno non è chiaro che la figura della commessa è in via di estinzione! Sarebbe il caso di iniziare a pensare di cambiare nettamente settore perché abbigliamento oramai è un mercato morto è sepolto!”.

SOLO GIOVANISSIME. Ma il dibattito diventa sempre più animato. Diego aggiunge: “ E poi assumono solo ragazzine già il fatto che superi i 30 anni sei già vecchia poi se hai figli sei morta..”. Mentre Daniele osserva: “I negozi dei centri commerciali hanno un contratto. E se alla scadenza non gli sta più bene.. non rinnovano. . Purtroppo funziona così , e farne le spese sono sempre i dipendenti”. Ma poi c’è la giusta posizione dei sindacati, che chiede alla nuova multinazionale che sostituirà la Chicco alle Vele (Zara?) di riassumere quei dieci dipendenti che ora rischiano di finire sul lastrico. E di anticipare la possibile fine di un mestiere che resta tanto ambito, come dimostrano le 1400 ragazze in fila a Selargius per un posto che poi non è mai arrivato davvero.

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