Ancora “furbetti” dei ticket sanitari scoperti dalla Guardia di Finanza a Sestu e Armungia. Fingendosi “falsi” poveri usufruivano indebitamente di sovvenzioni nel settore sanitario e assistenziale.
L’ azione dei finanzieri è stata orientata sul controllo delle provvidenze pubbliche di “sostegno”: è stata quindi verificata la corrispondenza tra quanto dichiarato con autocertificazione riguardo la consistenza reddituale e quanto censito dalle banche dati in uso al corpo. L’esito delle verifiche ha fatto emergere che i richiedenti avevano falsamente attestato una situazione reddituale inferiore al reale, potendo così beneficiare degli aiuti pubblici.
A Sestu i finanzieri del gruppo Cagliari hanno constatato che le autocertificazioni presentate al fine di accedere al sistema vigente delle prestazioni a sostegno del reddito non erano corrispondenti alla reale posizione reddituale e patrimoniale del richiedente: è stato così possibile accertare l’indebita percezione con il successivo recupero delle somme erogate che ammontano a 750,31 euro.
Ad Armungia invece, le fiamme gialle di Muravera hanno constatato che un soggetto aveva presentato documentazione per ottenere l’esenzione dal pagamento del ticket sanitario, in realtà versava in una situazione economica non rientrante nei parametri per cui è prevista la concessione del beneficio pubblico: l’importo indebitamente percepito ammonta a complessivi 492,75 euro.












