Si confermano pericolosi gli affari conclusi sul web con sconosciuti. In particolare in tempi di pandemia, la volontà di evitare contatti all’interno dei centri commerciali e, comunque, presso qualunque esercizio pubblico, induce tanti a “navigare” alla ricerca di beni e servizi che, talvolta e sempre più spesso, nascondono problematiche di non poco conto.
Così stamattina, a Giba, a conclusione degli accertamenti investigativi, i carabinieri della locale Stazione hanno denunciato un 36enne napoletano, residente a Quindici, disoccupato, vecchia conoscenza delle forze dell’ordine, indiziato del reato di truffa.
L’uomo ha pubblicato sul web falsi annunci di polizze assicurative, abilmente contraffatte, della “Reale Mutua Assicurazioni”, facendosi accreditare, per una RCA annuale, la somma di 255 euro da un 62enne di Giba, operaio incensurato, tramite bonifico sulla solita carta “Postepay Evolution” a lui intestata, per la sottoscrizione di un contratto assicurativo.
Non si tratta probabilmente dell’unico cliente caduto nel tranello teso dall’inserzionista sull’intero territorio nazionale ma, in questo caso, la truffa è stata smascherata. La copertura assicurativa non è mai partita, come il cliente ha potuto verificare mediante una semplice telefonata ad una filiale reale della “Reale”. Come in altre circostanze, i carabinieri sono risaliti all’autore del raggiro, seguendo il denaro con la collaborazione di Poste Italiane, e verificando chi fosse il vero utilizzatore della scheda telefonica utilizzata per l’azione delittuosa che, ovunque abbia colpito, avrà comunque un processo a Cagliari. Intanto i carabinieri del posto lo hanno raggiunto a Quindici presso la sua abitazione, ove gli hanno chiesto di eleggere domicilio per le notifiche della Procura della Repubblica.











