La discussione della tesi a Bologna in presenza dei familiari, poi la fuga, lo scorso 3 luglio. È stato rintracciato in Spagna Andrea Cavallari, uno dei responsabili della strage di Corinaldo durante il concerto di Sfera Ebbasta. Una tentata rapina ai danni degli spettatori con l’utilizzo di spray al peperoncino. Quella notte morirono cinque ragazzini e una mamma di quattro figli.
Andrea Cavallari è stato fermato attorno alle 10 mentre stava per lasciare un hotel a Lloret de Mar. Il 26enne si era prima recato a Barcellona, ma era stato segnalato e quindi aveva cambiato luogo dove nascondersi. Durante la fuga, Cavallari aveva utilizzato banconote e documenti falsi. Una cattura che è stata possibile grazie al lavoro di sinergia fra la Procura di Bologna e quella di Ancona, che grazie al Nucleo investigativo regionale e al Servizio Centrale, sono riuscite ad arrivare al blitz di questa mattina.
“Complimenti al Nic e a tutte le donne e gli uomini della Polizia penitenziaria per l’operazione internazionale, svolta sotto il coordinamento della Procura di Bologna e della Procura generale di Ancona, che ha consentito di rintracciare e catturare in Spagna Andrea Cavallari, condannato in via definitiva per la strage di Corinaldo e resosi irreperibile durante la fruizione di un permesso. Un’azione rapida ed efficace, che dimostra la professionalità e la determinazione dello Stato nel perseguire chi tenta di sottrarsi alla giustizia. Chi semina morte e violenza non può pensare di farla franca. Lo Stato c’è, è forte e non arretra di un passo”, ha commentato Andrea Delmastro delle Vedove, deputato di Fratelli d’Italia e sottosegretario alla Giustizia. Le procedure di estradizione in Italia potrebbero richiedere dai 10 ai 30 giorni.
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