A dimettersi due anni fu il sindaco di Mamoiada, svegliato da una molotov lanciata nel cortile della sua abitazione a notte fonda; mentre nel 2010 fu il sindaco di Illorai, Pietrina Picca, di 64 anni, a dimettersi perché ricevette una lettera minatoria e poi, una fucilata, uccise il suo cavallo. Sono due storie apparentemente diverse ma, di fatto, unite dalle intimidazioni che sovente, i primi cittadini, ricevono nel binario morto dell'omertà, tra indagini e scelte difficili. Da due anni ad oggi, una escalation vede crescere, sempre più spesso, il numero degli attentati contro gli amministratori pubblici. Sarà un fenomeno in stile mafioso o, probabilmente, qualcosa di diverso, con una casistica variegata? Nel dubbio, la Sardegna guarda da ieri in modo diverso questo fenomeno e lo fa grazie a una delegazione della Commissione d'inchiesta del Senato che ha fatto visita agli amministratori pubblici di vari territori isolani. L'obiettivo è far luce e porre rimedio al fenomeno delle intimidazioni contro gli amministratori locali. E' stato un venerdì 13 giugno di sopralluoghi e di incontri dunque, con una mano che il Senato ha teso alla Sardegna per raccogliere, in questa fase preliminare, informazioni preziose sul fenomeno degli attentati nell'isola. La delegazione, composta dalla presidente e dal vice della Commissione Doris Lo Moro (Pd) e Vittorio Zizza (Fi), dal segretario Monica Cirinnà (Pd), dai senatori Ignazio Angioni (Pd), Vilma Moronese e Marco Scibona (M5s) e Luciano Uras (Misto), ha esposto alle ore 17 durante la conferenza stampa svoltasi nella Prefettura di Cagliari, le future azioni che verranno intraprese il alcune regioni del Belpaese. Strategie operative che saranno avviate dopo aver ascoltato durante la giornata, i prefetti di Cagliari, Sassari, Nuoro e Oristano; il procuratore generale presso la Corte d'Assise di Cagliari e i procuratori della Repubblica dei Tribunali di Cagliari, Lanusei, Nuoro, Oristano, Sassari e Tempio Pausania. Anche l'ufficio di presidenza della commissione Autonomia del Consiglio regionale della Sardegna ha offerto contributi alla Commissione d'inchiesta e così i questori di Cagliari, Nuoro, Sassari e Oristano. Hanno inoltre presenziato agli incontri il comandante regionale e quelli provinciali dell'Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza. La Commissione ha anche ascoltato numerosi amministratori: il sindaco di Dolianova, di Siurgus Donigala, di Benetutti; il sindaco e l'assessore ai Lavori pubblici di Villaurbana (Oristano), gli ex sindaci di Burgos e di Villaputzu. "C'è la piena consapevolezza che il danneggiamento di un'auto di un sindaco, non si possa trattare in questo modo. Occorre infatti imboccare la strada di una maggiore consapevolezza sulla gravità di questo fenomeni, di rafforzare la tutela degli amministratori, con la certezza che su questo territorio c'è forte bisogno della presenza dello Stato" ha affermato la presidente della Commissione Doris Lo Moro. "Stiamo parlando di un fenomeno che la Sardegna non sta conoscendo solo in questi ultimi anni - ha detto il senatore del PD Ignazio Angioni - ma la differenza rispetto al passato è che prender coscienza dell'attentato ad un amministratore, pubblico sottolinea un principio di piegare un potere dello Stato, e diventa un dovere assoluto dello Stato intervenire". "Attentati intimidatori nei confronti degli amministratori pubblici in paesi con un migliaio di abitanti - ha aggiunto il Presidente della Commissione Lo Moro - ci dice che lo Stato c'è ma la percezione che ne ha il cittadino, è che lo Stato, in quel paese sia il sindaco per il quale è dunque necessario avviare opportune iniziative volte alla sua tutela. Alla tutela del primo cittadino e dello Stato dunque". "Di questi argomenti - racconta Doris Lo Moro - ad oggi si è parlato poco. Chiediamo infatti la collaborazione di tutti, dei cittadini e dei giornalisti presenti. Parlate, per cortesia, di questo argomento per superare il muro del silenzio, mandate i vostri suggerimenti o segnalazioni nel sito del Senato, attraverso la mail: [email protected]". Marcello Polastri
Nella foto, in visita a Cagliari, il senatore del PD (a sinistra) Ignazio Angioni con Dori Lo Moro, il primo membro e la seconda la Presidente della commissione d'inchiesta.











