Emergenza nelle scuole del Cagliaritano: “Mancano tanti bidelli, niente stipendio per chi lavora nelle mense”

Tantissimi lavoratori ancora a casa, caos dalle segreterie al servizio mensa. La denuncia di Pino Aquila del coordinamento dei presidenti dei consigli d’istituto: ”Senza personale chi dovrebbe lavorare nelle mense rischia di restare fermo”


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A quasi un mese dalla ripartenza delle attività scolastiche sono molti gli istituti scolastici della Sardegna e del Cagliaritano che non hanno ancora ripianato l’organico del personale Ata. L’allarme arriva da Pino Aquila, alla guida del coordinamento dei presidenti dei consigli d’istituto: “In diversi istituti, ma soprattutto in quelli in cui a breve si darà avvio all’orario definitivo con tempo pieno delle 40 ore curricolari, molti dirigenti scolastici si trovano nella spiacevole situazione di limitare i servizi di segreteria o di non poter istituire il servizio mensa a causa della mancanza di detto personale. Tutto ciò non solo comporta un disservizio che va a discapito degli studenti, ma crea enormi disagi organizzativi ad intere famiglie”. Infatti, le mense che rischiano di restare con tavoli vuoti e fornelli spenti rischiano di essere tante: “E Chi lavora nelle mense grazie alle ditte che hanno vinto gli appalti per la gestione dei pasti”, prosegue Aquila, “non potrà iniziare i turni, restando quindi senza uno stipendio”.

 

“Chiediamo ad alta voce l’immediata pubblicazione delle graduatorie con l’assegnazione del personale. Assistiamo, come spesso accade, a lungaggini burocratiche che limitano la fruizione dei servizi essenziali”.


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