Emergenza Covid, fiorai del cimitero in crisi a Cagliari: “Vendite in calo del 30 %”

Fiorai in crisi al cimitero di San Michele e non solo a causa del Covid. A Radio CASTEDDU parla Andrea Fenu, di Sestu, commerciante ambulante di fiori: “Vorrei lanciare un appello alle istituzioni, ovvero chiedere di fare una bella piazza con dei chioschi decorosi come negli altri grandi centri”


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Fiorai in crisi al cimitero di San Michele e non solo a causa del Covid. A Radio CASTEDDU parla Andrea Fenu, di Sestu, commerciante ambulante di fiori: “La situazione da noi non è molto bella perché abbiamo avuto un calo del fatturato di almeno il 30%. Gli ingressi non sono contingentati  ma controllati, abbiamo una grande pezzatura di metri quadri all’interno di cimitero. La problematica di noi commercianti è che abbiamo i cancelli laterali completamente chiusi da almeno 2-3 anni, non sappiamo il motivo per il quale non vengono aperti anche se sono custoditi dai vigilantes. Oltre il covid, quindi, il fatto è che  questi cancelli non sono aperti e la gente entra solo da una parte del cimitero e le persone si riuniscono perché devono aspettare.
Vorrei lanciare un appello alle istituzioni, ovvero chiedere di fare una bella piazza con dei chioschi decorosi come negli altri grandi centri, perché così siamo in condizioni un po’ precarie.
Siamo come 40 anni fa, con gli ombrelloni, non abbiamo servizi e se devo andare in bagno devo recarmi dentro il cimitero. Ultimamente ci hanno donato la colonnina dell’acqua altrimenti dovevamo portarci l’acqua da casa”.
Risentite qui l’intervista a  Andrea Fenu di Paolo Rapeanu e Gigi Garau
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