di Jacopo Norfo
Mancavano 4 esponenti (non ne conosco il motivo) e noi della minoranza/opposizione avevamo la possibilità di uscire dall’aula e far mancare il numero legale che in termini politici, con un Consiglio Comunale in cui si discuteva e approvava il bilancio di previsione sarebbe significato crisi profonda della giunta Ena che si sarebbe riportata a casa il bilancio. Gli sviluppi successivi sarebbero potuti essere diversi e molteplici.
Sono arrivata in ritardo per questioni di lavoro, quando ho notato che mancavano alcuni componenti della maggioranza ho proposto di uscire dall’aula ma i miei (in teoria) compagni di gruppo mi hanno fatto intendere di voler restare, votando contro, a questo punto inutilmente, un bilancio privo di programmazione e senza un indirizzo chiaro e preciso degli investimenti che si vogliono effettuare e senza un mandato politico capace di far evolvere la nostra bellissima cittadina.
A buon intenditor poche parole disse il saggio”.













