Si chiama Pietro Cossu, ha 42 anni ed è un allevatore di Silanus l’uomo finito al centro dell’operazione congiunta condotta all’alba del 27 dicembre da carabinieri e Polizia di Stato. È lui il protagonista dell’inchiesta che ha portato a un arresto e a una serie di denunce.
Secondo quanto accertato dagli investigatori, Cossu custodiva tre chili di marijuana all’interno del proprio ovile. La droga era nascosta con cura in un muretto, un dettaglio che ha rafforzato i sospetti su un’attività organizzata e non occasionale. Il ritrovamento ha fatto scattare le manette per l’allevatore, ora a disposizione dell’autorità giudiziaria.
L’operazione, tuttavia, non si è limitata a un solo obiettivo. Le forze dell’ordine hanno esteso i controlli a diverse abitazioni del centro abitato, portando alla luce una situazione ben più ampia e allarmante. I carabinieri hanno infatti rinvenuto materiale esplosivo e mine antiuomo ad uso militare, un sequestro che ha imposto l’adozione di rigide misure di sicurezza.
Parallelamente, la Polizia di Stato ha recuperato altri due chili e mezzo di marijuana, una pistola scacciacani priva del tappo rosso e circa 150 petardi artigianali detenuti illegalmente. Al termine delle perquisizioni, oltre all’arresto di Cossu, cinque persone sono state denunciate.








