Duro attacco da “SiAmo Pula” per la folta vegetazione che ricopre gran parte del paese

“Alla Giunta Cabasino piace in maniera smisurata l’erba alta manco dovessero preparare foraggio per intere greggi e careganzu alto due metri che di certo non sarà utile a Sa Ramadura”.


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Le immagini non lascerebbero dubbi, i fusti che “arricchiscono” il centro abitato non sono ben visti e apprezzati come quelli della laguna e si chiede inesorabilmente un’azione mirata con lo sfalciaerba per rendere più pratici soprattutto gli spazi pubblici. A guidare la “protesta” è il gruppo politico di Ilaria Collu, Emanuele Farneti, Marco Sarais, Claudia Casula e Angela Mascia che comunica: “La Primavera, si sa, è sinonimo di “vita all’aria aperta”, risveglia il desiderio di trascorrere il proprio tempo libero tra la natura e le nostre bellezze, si ha la necessità di beneficiare e di stare a contatto con gli stessi luoghi che ogni anno diventano destinazione per tantissimi viaggiatori. Purtroppo però, con l’Amministrazione Cabasino, questo “beneficiare” del proprio territorio è diventato pura Fantascienza: non c’è area verde che non sia in totale abbandono, un degrado che rende impossibile anche la più semplice passeggiata, una noncuranza che limita la sicurezza di tutti. Eppure ci si aspettava di più da chi non ha fatto altro in passato che lagnarsi di un verde pubblico non curato, pubblicando, in maniera quasi maniacale sui social, ogni più piccola foglia fuori posto, una spasmodica ricerca di “scandalose fotografie”, praticamente non si pensava ad altro.

E’ possibile che l’Amministrazione non si renda conto dell’incuria in cui sta sprofondando la nostra Cittadina? Erba alta in ogni dove, percorsi ginnici impraticabili, interi spazi inghiottiti dall’erbacce”. Non solo in paese, le richieste portate avanti dal gruppo riguardano anche le aree non di competenza comunale: “E le rotonde? Forse sarebbe ora di sollecitare l’intervento Anas su quella posizionata nel tratto della nuova S.S. 195: “careganzu” alto due metri che di certo non sarà utile a “Sa Ramadura” dei giorni di Festa. Le immagini sono impietose e rappresentano solo alcune aree del territorio, ma sono emblematiche dell’inerzia di questa Amministrazione, troppe parole che a poco servono. Non ci sono più scuse, il bilancio è stato approvato, è inutile denigrare squallidamente l’operato altrui per nascondere le proprie incapacità amministrative.
La programmazione per la cura del verde pubblico è stata fatta in maniera idonea? Certamente, per uscire da questa “selva oscura”, riponiamo la speranza nel miracolo di Sant’Efisio”. Un tema affrontato con una pungente ironia dove si ci appella anche al Santo affinché il verde incolto venga sfoltito.


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