Da qualche giorno sedie, divano, credenze arredano l’agro periferico che si affaccia sui monti: uno scenario desolante generato da chi proprio non ha alcun rispetto nei confronti dell’ambiente. Gli scarti delle “pulizie primaverili”, anziché essere smaltiti correttamente, sono stati gettati all’aria aperta, uno sfregio, l’ennesimo, che dimostra non solo una piaga difficile da estirpare bensì l’incremento e l’audacia di chi non ha idea di cosa sia il senso civico. “Questa è l’ennesima segnalazione che mi è giunta dai cittadini, non è un caso isolato ma uno dei tanti. Si chiedono più controlli, interventi tempestivi e adeguati per porre fine a questo triste fenomeno”. Il comune, da parte sua, scende in campo con ogni forza: dal drone alla compagnia barracellare, oltre alle dure prese di posizione nei confronti di chi non rispetta le regole. Ma tutto sembrerebbe inutile: le discariche si moltiplicano come funghi e possibili sanzioni, strumenti e uomini per individuare i colpevoli non fanno desistere chi trova più comodo e semplice sbarazzarsi dei rifiuti nei terreni a pochi passi dalla cittadina piuttosto che smaltirli legalmente.












