Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp
E’ arrivata in gravi condizioni al Policlinico di Monserrato. Ed è morta poco dopo il ricovero. I parenti di Daniela Valdes, nome della defunta, denunciano di essere stati tenuti all’oscuro dal personale dell’ospedale. Ad alcuni è stato chiuso il telefono in faccia. Il direttore sanitario Nando Coghe non cerca scusanti e ammette: “Dobbiamo migliorare qualcosa nella comunicazione”. La notizia sull’edizione web dell’Unione Sarda.
“Purtroppo dentro il pronto soccorso non puoi far entrare i familiari”, dichiara Coghe, “ma dobbiamo tenere la guardia alta per la pandemia e calmierare l’accesso. Ci dispiace molto. E’ chiaro che dobbiamo migliorare qualcosa nella comunicazione. Perché il nostro dovere è rendere accessibile il servizio. La paziente poi è stata ricoverata e i parenti ammessi, ma ci deve esser stato un difetto di comunicazione anche tra di loro”. Coghe sottolinea poi che è stato anche chiamato il padre spirituale che dato conforto religioso alla paziente nelle sue ultime ore di vita.
“I margini di miglioramento nei rapporti di comunicazione coi familiari dei pazienti ci sono”, aggiunge il direttore, “e devono essere e devono essere sempre cercati. Noi abbiamo un programma volto all’umanizzazione e dobbiamo rendere semplici i passaggi e ci vuole anche la formazione adeguata del personale. Dobbiamo cercare tutte le soluzioni, mi spiace per i parenti,. Ricostruire tutto è laborioso: ma lo faremo. Chiederemo che ci spieghino come soano andate le cose, per cercare delle soluzioni”