Don Franco Puddu: “Testimoni di Geova una setta, non è facile uscirne”

Parla il Vicario della Diocesi di Cagliari, don Franco Puddu, parroco a Sestu di Nostra Signora delle Grazie: “Uscire da queste esperienze si può, la Chiesa accoglie e non allontana mai chi è bisognoso nel chiedere aiuto, dovete essere consapevoli che ritrovare la propria vita normale si può”. Guardate il VIDEO


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“Compito della Chiesa è quello di accogliere, la speranza è che quanti hanno vissuto esperienze di questo genere trovino nelle nostre comunità un gesto di apertura. Ma non basta, ci vorrebbe un centro di ascolto, un consultorio psicologico, il sistema dei testimoni di Geova incastra le persone nelle relazioni esclusive, si può dire al primo approccio con i Testimoni di Geova si acquistano un qualcosa come 100 amicizie, appena c’è un dubbio si lascia e tutte le amicizie si perdono in blocco, viene fatto il deserto intorno a loro. Servono amicizie libere, accoglienti, che aiutino le persone a riappropriarsi della propria vita con una relatività normale. Quando ero all’ufficio catechistico in molti si erano avvicinati, abbiamo formato persone dedite ad aiutare. I testimoni di Geova sono una setta, dal punto di vista della classificazione, è una e vera e propria setta, non è facile uscirne, ma si può riuscire se si è consapevoli di queste esperienze da allontanare”.

Sono le parole pronunciate di don Franco Puddu, (nella foto, in alto a sinistra), parroco della chiesa “Nostra Signora delle Grazie”, a Sestu: lui è anche Vicario della Diocesi di Cagliari e in questa video intervista ci spiega la posizione della Chiesa sui Testimoni di Geova e “come è possibile cambiare la propria vita in meglio, con la speranza di ritrovare un mondo fatto di cose semplici e normali”. 

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