Sarà lui stesso, domani a mezzogiorno, a raccontare che cosa è successo lunedì all’uscita dalla scuola di Capoterra “Atzeni”. Dovrà spiegare perché lui e il compagno 15enne con cui stava andando a prendere il pullman per tornare a casa hanno cominciato a litigare, ma soprattutto dovrà spiegare cosa ci faceva con un coltello da cucina nello zaino. Un coltello afferrato e infilzato fra collo e petto del ragazzino che ha rischiato di perdere la vita. L’udienza di convalida del fermo, il ragazzino 14enne è stato arrestato per tentato omicidio ed è in carcere a Quartucciu, è fissata per domani a mezzogiorno. Dalle notizie che continuano a rincorrersi, sarebbe stato per anni vittima di bullismo e prese in giro, tanto da non poterne più e decidere di farsi giustizia da solo. Ma saranno i giudici a dover capire cosa realmente sia successo, e se davvero quell’episodio è solo la punta di un iceberg ben più grande.
Intanto, il 15enne vittima dell’aggressione sta meglio: uscito dalla terapia intensiva e dal coma farmacologico, è sedato ma vigile, anche se la prognosi resta riservata. E’ ancora ricoverato nel reparto di Cardioanestesia dell’ospedale Brotzu di Cagliari e nei prossimi giorni potrebbe essere trasferito in un altro reparto.











