“Dodici ore di attesa per essere visitata al pronto soccorso del Policnico di Monserrato”. E’ il racconto-denuncia di Roberta Manca di Assemini, ai microfoni di Radio Casteddu, che ieri ha accompagnato sua madre al pronto soccorso. “Siamo arrivati alle dieci del mattino, abbiamo dovuto attendere sette ore per la visita, ma per poter entrare prima bisognava fare il tampone. Per ricevere l’esito abbiamo dovuto attendere altre 5 ore. Tutto questo mentre mia madre, di 69 anni, con patologie stava male con dolori addominali”
La donna alla quale era stato assegnato codice giallo, ha dovuto attendere tanto tempo perché c’erano diverse ambulanze e dei codici rossi, che ovviamente hanno la priorità. “Non è solo l’attesa che posso capire – ha detto Roberta – ma come mia madre ha dovuto aspettare tutte quelle ore al freddo e senza neanche poter accedere ai servizi igienici”.
La donna ha scritto una lettera di reclamo alla direzione sanitaria del Policnico: “Spero che si faccia qualcosa per evitare queste situazioni che sono indegne, in un paese civile. Non chiedo le scuse ma che i pazienti, come mia madre e tutti gli altri, siano trattati come essere umani. La salute non può essere un privilegio”.
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