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Speranza concrete di ritornare a casa per le persone con gravissima disabilità. La Regione assicura alle persone con gravissima disabilità e alle loro famiglie un finanziamento di circa 20 mila euro all’anno ai quali possono essere aggiunti 9 mila come contributo aggiuntivo e altri 18 mila di finanziamento straordinario. Inoltre, cosa importante, questi finanziamenti non sono incompatibili con le indennità di accompagnamento e altri sussidi per invalidità.
Insomma una boccata di ossigeno per tante famiglie che si trovano con un congiunto con gravissima patologia che possono contare su un aiuto economico che può raggiungere appunto, in certi casi, la somma di 47 mila all’anno con l’aggiunta di altri 15 mila euro per i familiari (Caregivers) che assistono il malato. “Parliamo di un finanziamento a persone con gravissime patologie” ha detto l’Assessore regionale della Sanità Luigi Arru, “siano neuro vegetative, in stato vegetativo, affetti da Alzheimer o con gravi patologie tumorali. La Sardegna è la Regione che destina più risorse per la disabilità, dato della “Fish” federazione rappresentativa delle associazioni di persone con la disabilità che ha riconosciuto per la spesa sociale il primato alla Sardegna (elaborazione dati 2015 su base 2012)”. L’assessore ha dichiarato anche che “l’intendimento è quello di mantenere questi livelli assistenziali eccellenti anche in tempi di crisi come questi, anzi vogliamo migliorare”. La Sardegna, dopo le provincie autonome di Trento e Bolzano, è la prima Regione italiana per spese sociali con 8.517 euro, mentre per esempio, l’Emilia e Romagna ne spende la metà 4.232, la Lombardia ancora meno 4.117 per arrivare alle Toscana che stanzia solo 2.679.