Picnic improvvisati, spesso anche utilizzando fuoco per riscaldare il cibo, spazzatura e un contorno, tanto per restare in tema culinario, di menefreghismo che spicca, e tanto. La zona del Margine Rosso di Quartu, tra San Luca e il Simbirizzi, è ancora terra di nessuno. E quei “nessuno” che altro non sono che incivili e idioti, distruggono sia l’ambiente sia tutte le opere, meritevoli e fatte gratuitamente, fatte da chi vuole salvare piante, fiori e tutte le altre forme di vita. “Uno dei punti da noi più controllati è Su Forti a San Luca e, ahimè, le foto parlano da sole. Ma quello che non vedrete sono le immagini agghiaccianti del tratto sterrato finale della via Mandrolisai che interseca con la via Serra Perdosa, 200 metri di rifiuti a destra e sinistra. Uno schifo inenarrabile. E poi c’è il Simbirizzi, altro luogo da noi tenuto sotto osservazione. Eccetto piccole quantità si può dire che le fototrappole nella zona scoraggiano gli incivili”, osserva Contu dopo un lungo tour per tutta la zona.
“Qualcuno ha usato i massi dei Fortini per farsi un pranzetto, chiaramente mantenendo i soliti canoni di inciviltà, lasciando resti ovunque. Che costanza questi incivili, quasi commovente. Come senza nessuno scrupolo, senza usare minimamente la loro parte sana del cervello, fregandosene di tutto e tutti continuano con questi atti criminali nei confronti della loro terra, della casa che li ospita, indegni totalmente di calpestare il suo suolo”.