“Il presidente della Regione sostiene che io mi sottraggo al confronto. È vero esattamente il contrario. Ma ormai i buoi sono scappati dalla stalla ed egli potra’ confrontarsi con i due neo-iscritti al partito del professore”. Cosi’ il segretario di Rifondazione comunista Giovannino Deriu, che ieri, in un comunicato stampa durissimo, aveva annunciato l”uscita dalla maggioranza del suo partito, denunciando “la totale inadeguatezza delle azioni messe in campo dalla Giunta Pigliaru”.
Uno strappo che pero’ di fatto sara’ indolore per la coalizione, perlomeno in Consiglio regionale, visto che ne’ Alessandro Unali, unico rappresentante Prc, ne’ Fabrizio Anedda, eletto nelle liste di Sinistra sarda che univano Prc e Pdci, appoggeranno la spaccatura, come ha ricordato ieri lo stesso ufficio di presidenza. “E sottrarsi al confronto in maggioranza non aiuta certamente il dialogo costruttivo”, le parole del governatore ieri.
Da qui la risposta oggi di Deriu, che non risparmia qualche stoccata anche ai consiglieri: “Immagino confronti di altissimo livello nell”esclusivo interesse delle masse popolari sarde. Non voglio pensare che il professor Pigliaru intenda continuare a tutelare piccole e grandi rendite di posizione e a rafforzare vecchie oligarchie. Non lo voglio pensare”, ironizza Deriu, che conclude: “Voglio almeno pensare che il presidente metta da parte la sua supponenza e la smetta di umiliare la politica offendendo la dignita” di partiti che hanno concorso, ahime”, alla sua elezione”. (agenzia Dire)












