Un parco giochi affacciato sul mare, tra le mete preferite delle famiglie cagliaritane, si trasforma in un piccolo campo minato per i più piccoli. Rifiuti ovunque, giochi danneggiati e nessun controllo: è questa la fotografia amara del Parco del Poetto, immortalata da un genitore. “Questo è il parco del Poetto. Come mai il Comune o la De Vizia non si preoccupano? Stanno aspettando che accada una tragedia?”, afferma una mamma. Nella foto si notano chiaramente rifiuti sparsi a terra, bottiglie e cartacce abbandonate vicino alle attrezzature ludiche. Lo scivolo principale è danneggiato: manca una parte della struttura e i bordi risultano pericolosi. Sebbene inizialmente fosse stato delimitato da un nastro per segnalare l’inagibilità, qualcuno lo ha rimosso, rendendo il gioco apparentemente utilizzabile, ma in realtà molto rischioso per i bambini. “È in queste condizioni dal 1 maggio. Lo scivolo, come si vede nella foto, era già stato probabilmente reso inagibile, ma qualcuno ha ben pensato di togliere il nastro”, prosegue il genitore. Non si tratta di una critica agli eventi o all’intrattenimento serale, ma di una richiesta di intervento immediato: “Tutto questo non è per andare contro le attività: basterebbe semplicemente mandare chi di competenza a pulire la mattina, e a cambiare o togliere lo scivolo danneggiato”. Una situazione che, secondo chi frequenta il parco, si ripete troppo spesso e che potrebbe essere risolta con interventi semplici ma costanti. Non servono grandi opere, ma attenzione quotidiana: pulizia al mattino dopo gli eventi serali, controlli sull’agibilità dei giochi e interventi tempestivi in caso di danni. Perché un parco pubblico non può diventare un pericolo: è un diritto, soprattutto per i bambini, viverlo in sicurezza.










