Il Governo ha varato il decreto. E al termine di una riunione del Consiglio dei ministri di 20 minuti il premier Giuseppe Conte e i vicepremier Luigi DI Maio e Matteo Salvini hanno presentato le due misure simbolo della Manovra: Reddito di cittadinanza e Quota 100.
Ecco i requisiti per il reddito di cittadinanza: il beneficiario dovrà essere in possesso della cittadinanza italiana o di paesi facenti parte dell’Unione europea, residente in Italia da almeno 10 anni al momento della presentazione della domanda, di cui gli ultimi due anni in modo continuativo.
Requisiti reddituali e patrimoniali. Il nucleo familiare deve possedere: 1) un valore dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) inferiore a 9.360 euro; 2) un valore del patrimonio immobiliare, come definito a fini ISEE, diverso dalla casa di abitazione, non superiore ad una soglia di euro 30 mila, un valore del patrimonio mobiliare, come definito a fini ISEE, non superiore a una soglia di euro 6.000, accresciuta di euro 2.000 per ogni componente il nucleo familiare successivo al primo, fino ad un massimo di euro 10 mila incrementato di ulteriori euro mille per ogni figlio successivo al
“Qualità della vita che migliora per 5 milioni di italiani in difficoltà”, ha sottolineato il vicepremier Luigi Di Maio, “sono contento e orgoglioso di questo decreto. In 7 mesi abbiamo trovato 12 miliardi le coperture c’erano. Tutti quelli che dicevano che non si poteva fare. Oggi è un giorno storico un nuovo welfare state in Italia che aiuta pe persone in difficoltà che le mette al centro le persone nel mondo del lavoro dando un reddito a chi si forma per sfamare la famiglia. Sarà una misura di reinserimento nel mondo del lavoro, non assistenzialismo. Ed ecco le norme anti divano. Entro i primi 12 deve arrivare un’offerta di lavoro: la prima a 100 km, la seconda 250 km la terza in tutta Italia. A marzo il sito internet












