La tassa sui rifiuti verrà abbassata, parola del sindaco di Decimomannu, Anna Paola Marongiu (nella foto), che in una nota ha precisato: «Dobbiamo far fronte al malessere sociale generato da una tassazione che il legislatore ci impone in un momento di crisi economica senza precedenti. La nostra amministrazione si è fortemente impegnata per dare respiro e ristoro alle famiglie e alle attività commerciali maggiormente colpite dal ”caro Tari”, mettendo a disposizione fondi di bilancio che hanno permesso di effettuare riduzioni e agevolazioni che vanno dal 20 al 30 per cento circa, a seconda del numero dei componenti della famiglia, prevedendo inoltre agevolazioni per le attività commerciali più tartassate con un abbattimento della Tari che va dal 20 al 50 per cento a seconda delle categorie». Il sindaco Anna Paola Marongiu ha poi aggiunto: «Rilevo con piacere e grande soddisfazione che la nostra comunità tutta ha contribuito al conseguimento di questo risultato, differenziando bene e risultando uno dei comuni più virtuosi. Dalla fine del 2013 ad oggi abbiamo raggiunto una media che arriva al 70 per cento di raccolta differenziata e questo è notevole. Tra l’altro, ci ha permesso di recuperare oltre centomila euro di premialità spettante ai comuni virtuosi come il nostro. L’abolizione dello scarrabile del secco nella nostra isola ecologica, la possibilità di differenziare meglio i rifiuti con l’introduzione di piatti e bicchieri nella plastica e il tetrapak nella carta, ma soprattutto l’impegno di tutti alla fine ha prodotto i suoi risultati con l’abbassamento delle bollette Tari». Il primo cittadino decimese si è quindi complimentata con i suoi concittadini virtuosi ed ha comunicato che fra breve partiranno le bollette Tari che avranno riduzioni dai 20 ai 50 euro circa per le famiglie, riduzioni che saranno applicate anche per le attività commerciali: le bollette si abbasseranno dai 100€ fino 900€. Anna Paola Marongiu, ha infine affermato: «Ringrazio tutti i cittadini decimesi che fervidamente e attivamente collaborano per mantenere il nostro paese pulito. Esorto invece coloro che sottovalutano l’importanza del vivere sano in un ambiente decoroso facendo dell’abbandono selvaggio dei rifiuti uno stile di vita, a riflettere quanto anche in questo caso il senso civico ci porta al risparmio di spese di pulizia di cui l’amministrazione deve necessariamente farsi carico, vanificando così l’impegno di tutti coloro che credono nella raccolta differenziata che oltre al decoro, alla pulizia del territorio, produce una reale riduzione delle tasse».











