Oncologico e Microcitemico sono stati “fusi” con il Brotzu. Tradotto: ogni decisione passa per piazzale Ricchi. “Una follia, tutta colpa della Regione che non ci ha mai interpellato. Abbiamo un solo primario di ruolo, gli altri incarichi sono in mano al personale del Brotzu, che non conosce le problematiche oncologiche”. A dirlo è un medico, Daniele Sabiu. 62 anni, è specializzato in Ematologia. “Stanno erodendo risorse umane, neanche l’ombra di un progetto, è tutto mischiato, come le mele con le melanzane”.
Non manca molto al giorno della pensione, e il medico è netto: “Quando passerò davanti all’Oncologico girerò la faccia dall’altra parte per il fallimento, anche mio, di non essere riuscito a lasciare l’ospedale in buona salute”. Già, la salute. Quella dei pazienti “è ad alto rischio, viviamo alla giornata, siamo fortemente penalizzati. Siamo l’ultima ruota del carro in Europa”.










