Dai Nidi alle Superiori: ecco tutte le regole su contagi, mense e quarantene nelle scuole

Il Ministero ha diffuso una nota operativa in cui sintetizza le indicazioni per i dirigenti in caso di contagi nelle classi. Ripartono le mense anche alle Elementari, con l’indicazione di tenere una distanza di almeno due metri fra un alunno e l’altro in caso nel caso in cui si sia un positivo in classe.


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Dai nidi alle scuole superiori, è una nota operativa inviata dal Miur alle scuole a sintetizzare le principali indicazioni per gestire i casi di positività, fornendo alcuni chiarimenti.

Nidi e scuole dell’infanzia. Da 0 ai 6 anni, con “un caso di positività”, si sospende l’attività didattica della classe per 10 giorni, con quarantena di pari durata e test di uscita, molecolare o antigenico, negativo.

Elemantari. Con “un solo caso di positività nella classe”, gli alunni restano in presenza ma “si raccomanda di consumare il pasto ad una distanza interpersonale di almeno 2 metri”. Cosa quasi impossibile nelle scuole italiane, dove gli spazi ridotti rendono impossibile rispettare questa indicazione. In questo caso è prevista la “sorveglianza con test antigienico rapido o molecolare da svolgersi prima possibile dal momento in cui si è stati informati del caso di positività e da ripetersi dopo cinque giorni”.

Se invece i positivi in classe sono almeno due, si va tutti in dad per 10 giorni con quarantena di pari durata e test in uscita.

Medie e Superiori. Alle medie e superiori, in presenza di un caso di positività nella classe, la didattica prosegue in presenza, con l’obbligo di indossare mascherine FFP2 almeno per 10 giorni, ma “si raccomanda di non consumare pasti a scuola a meno che non possa essere mantenuta una distanza interpersonale di almeno due metri”. Dai due positivi in classe in poi “le misure previste sono differenziate in funzione dello stato vaccinale”. Gli alunni che non abbiano concluso il ciclo vaccinale primario, che lo abbiano concluso da più di 120 giorni, che siano guariti da più di 120 giorni e ai quali non sia stata somministrata la dose di richiamo, andranno in Dad per 10 giorni (con quarantena della durata di 10 giorni e test di uscita negativo per rientrare). Gli studenti che hanno concluso il ciclo vaccinale primario, che siano guariti da meno di 120 giorni o che abbiano ricevuto la dose di richiamo, potranno proseguire in presenza con l’obbligo di indossare FFP2 per almeno 10 giorni.

Anche in questo caso “si raccomanda di non consumare pasti a scuola a meno che non possa essere mantenuta una distanza interpersonale di almeno due metri”. La misura sanitaria è “l’auto-sorveglianza”. In questo caso il Miur precisa che “alla luce della nuova normativa, i requisiti per poter frequentare in presenza devono essere dimostrati dall’alunno interessato” e che “l’istituzione scolastica, per effetto dell’intervento legislativo, è abilitata a prendere conoscenza dello stato vaccinale degli studenti in questo specifico caso”. Sempre alle medie e alle superiori con almeno 3 casi di positività in classe è sospesa l’attività in presenza e si applica la didattica a distanza per 10 giorni.


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