“Su mortu mortu” è un’antica festa sarda che celebra i defunti, praticata principalmente tra il 31 ottobre e il 1 novembre, e che si distingue per il rito di “is animeddas” (le anime). Questa tradizione prevede che i bambini, bussando di porta in porta, chiedano doni come dolci e frutta secca, in cambio dei quali si recitano preghiere per le anime.
Cioè I bambini vanno di casa in casa chiedendo dolcetti, frutta secca o pane, rispondendo “Mortu mortu!” alla domanda “Chi è?”. I doni vengono poi raccolti in sacchi o ceste, e a volte vengono offerti dolci specifici. In occasione di “su mortu mortu”, si preparano dolci tradizionali come i “papassinos”, i “copulettas” e i “s’ossu de mortu” (ossa di morto).Connessione con Halloween: La celebrazione presenta somiglianze con Halloween, come la richiesta di dolci e l’uso della zucca intagliata (“sa conca ‘e mortu”), ma è una tradizione autonoma e : Oggi “su mortu mortu” viene celebrato anche attraverso eventi e rievocazioni storiche che coinvolgono il pubblico in attività come cacce al tesoro e spettacoli di teatro diffuso. Oggi tutta Cagliari ha celebrato questa festa, io mi so no soffermata su una festa, ” CAMPARI SODA PARTY” e devo dire che non avevo mai visto tanti giovani adulti presenti a questo richiamo vestiti come prevede la tradizione. Francesca M.












