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Due nuove linee della metropolitana di Cagliari. I tracciati spuntano dall’aggiornamento del Piano Generale della rete di Metropolitana di superficie della Città Metropolitana di Cagliari, frutto dell’accordo di collaborazione istituzionale tra il Cirem (Centro Interuniversitario di Ricerche Economiche e Mobilità) dell’Università degli studi e la Città Metropolitana.
Le linee sono due. Una arriva dall’attuale fermata della metropolitana di via Vesalio e raggiunge via Cornalias passando lungo Monte Claro e il polo ospedaliero di via Jenner e l’altra parte sempre da via Vesalio e arriva fino a via Norvegia a Quartu attraverso il centro commerciale Le Vele e viale Colombo.
Il primo tracciato sarà lungo 5,3 km e prevede il passaggio della nuova infrastruttura in via Vesalio, via Torricelli e via Chiabrera e la svolta in via dei Donoratico fino a via dei Valenzani (avrà una fermata all’altezza del parco di Monte Claro) e poi via Jenner fino a raggiungere le tre fermate del polo ospedaliero (Oncologico, Microcitemico e Brotzu), per proseguire verso il capolinea localizzato in corrispondenza degli attuali uffici di Abbanoa in via Is Cornalias. La realizzazione di prevede una riduzione dell’uso della carreggiata ad uso delle auto tutto il tracciato comprese quindi viale Ciusa, via Liguria, via Mattei e via Cadello.
Il secondo tratto misura 8,5 km ed è suddiviso in due lotti: il primo va da via Vesalio a Cagliari e raggiunge Quartu attraverso le fermate di Quartiere Europeo, Vigili del fuoco, via delle Serre, Le Vele, via Majorana, viale Marconi, via Magellano e viale Colombo. Da qui parte il secondo lotto che termina la propria corsa in via Norvegia dopo aver superato le fermate in via Panzini, via Parigi, via Trieste e via Fiume. Lo scenario ipotizzato dall’Università prevede il senso unico di circolazione per le auto (in direzione Cagliari) lungo viale Colombo, mentre in via San Benedetto la riduzione della capacità della sezione stradale, passando da due corsie ad una corsia per senso di marcia.
Il Cirem propone anche un ulteriore intervento: chiudere l’anello con il collegamento da via Is Cornalias a piazza Matteotti, passando via Abruzzi e piazza San Michele.