
Zedda annuncia un’estensione della linea urbana anche ai Comuni di Sestu e Capoterra. Così la CTM dovrebbe soddisfare meglio le esigenze di un’area fisicamente vicinissima al capoluogo, ma per certi versi ancora lontana dal punto di vista di mezzi, collegamenti e infrastrutture adeguate. Per certi versi, si tratterebbe di un primo approccio alla proposta di Marco Espa (Consigliere Regionale PD), quella di “Cagliari Città Metropolitana”, ideata per allacciare ulteriormente l’hinterland e l’Area Vasta alla città, creando così una rete di scambi più intensa e una realtà più all’avanguardia di quella attuale. “Spero che ciò avvenga veramente” è il commento di Francesco Dessì, sindaco di Capoterra, a poche ore dalla dichiarazioni del collega Zedda. “I collegamenti fra Cagliari e Capoterra si interrompono alle nove, e questo è impensabile in una società moderna come la nostra, dove si ha bisogno di muoversi e spostarsi in continuazione. Chi non ha la macchina, in particolare i minorenni e qualche universitario, si vedono così negata la possibilità di uscire, andare al cinema o a trovare gli amici dopo quell’ora lì”. Il Comune di Capoterra, già qualche mese fa, ha fatto richiesta all’Arst per un’estensione degli orari di viaggio dalla stazione al centro del paese e ai vari quartieri periferici e litorali, ma senza ottenere ancora risposte precise. “Tutto ha un costo” chiarisce Dessì, “sicuramente l’Azienda Regionale Sarda Trasporti sta valutando accuratamente la richiesta”.
Adesso la decisione-lancio di Zedda sulla CTM. Solo una promessa o realtà? “Sarebbe sicuramente una svolta positiva” conclude Dessì.
Lorenzo Scano