Si è chiuso con un utile netto di 7,5 milioni di euro (10,1 milioni al lordo) il primo semestre dell’anno per il Banco di Sardegna (Gruppo Bper) nonostante oneri straordinari per 31,5 milioni, accantonati anche alla luce degli impatti di carattere economico causati dalla pandemia. La situazione contabile al 30 giugno è stata approvata oggi a Sassari dal consiglio di amministrazione presieduto da Antonello Arru. Per l’istituto di credito isolano gli indicatori di solidità patrimoniale si confermano tra i migliori del sistema e sono largamente superiori ai requisiti normativi: CET 1 Ratio e Tier 1 Ratio Phased-in al 31,43%. La raccolta complessiva da clientela ordinaria raggiunge i 17 miliardi (in crescita del 4% su dicembre 2020). Sale di 4 punti, al 53,8% il tasso di copertura dei crediti deteriorati. In evidenza la performance dei mutui casa con una crescita del 33% nei precedenti 12 mesi con nuove erogazioni per 290 milioni e la riduzione del 3,6% dei costi di gestione.











