Una strada pedonale con qualche grana, “grave”, a detta di qualche commerciante. Da qualunque lato lo si guardi, nel Corso Vittorio non manca questa o quella lamentela. L’ultima, in ordine di tempo, è sul tema della sicurezza. Con i blocchi subito dopo piazza Yenne, le automobili non possono più entrare. “Ma nemmeno le ambulanze e i mezzi di soccorso in generale”, dicono Anna Aledda, ex droghiera, e Luciana, titolare di un negozio di vino.
“Non c’è l’accesso per le ambulanze, l’anno scorso, a dicembre, un uomo ha avuto un infarto, i barellieri lo hanno raggiunto a piedi, soccorrendolo. Un altro fatto increscioso, sempre per un malore, è legato a un taxi, chiamato per accompagnare la persona, ma il tassista si è preso una multa da cento euro”.










