Scuola della forestale sì, no, forse. Si riaccende la polemica sulla realizzazione di un nuovo istituto della Forestale a Nuoro e sulla paventata ipotesi (sostenuta dai sindacalisti dei rangers sardi, Fendres- Safor) di vor utilizzare l’ex scuola della polizia penitenziaria di Monastir, tuttora inutilizzata: «In due articoli del 24 e 27 giugno della Nuova Sardegna – scrive il segretario regionale, Ignazio Masala – abbiamo notato il grande interesse (a parole) del deputato Capelli per la scuola forestale della Sardegna, che oggi dopo ben 15 anni dalla sua istituzione ancora non ha una sede. La nostra è una provocazione, tra l’altro neanche ancora formalizzata, che ha colto subito nel segno, siamo consapevoli che purtroppo la scuola forestale non avrà mai una sede ne a Nuoro ne a Monastir, come allo stesso modo siamo consapevoli del destino incerto dello stesso Corpo Forestale Sardo, legato in qualche modo al destino del CFS, nella totale indifferenza della Giunta e del Consiglio Regionale che seppur continuamente sollecitati non danno risposte».
LA PRESA DI POSIZIONE. “La nostra O.S. conosce in modo molto approfondito il ruolo e le problematiche del CFVA e di tutto il personale – afferma a gran voce, Masala – ci chiediamo se il deputato sardo possa dire altrettanto, non siamo convinti che chi è stato tanti anni nel palazzo Regionale e oggi nel palazzo a Roma conosca per esempio la differenza tra operai dell’Ente foreste (oggi Forestas) e operatori del Corpo Forestale, ai quali in questi 25 anni non sono mai state date le tutele e i dovuti riconoscimenti per il lavoro svolto in difesa del territorio della Sardegna, e proprio da chi non riconosce questa differenza, che non si accettano lezioni. “C’è posto e spazio”, ci vengono attribuite anche frasi mai pronunciate anche con il benestare del giornale che le pubblica, l’importante è denigrare, considera anche il lettore superficiale definendo di difficile comprensione un argomento che probabilmente anche chi scrive non conosce, utilizzando poi però termini come “sinergia ambientale” e infine non spiega cosa intende per collegamento diretto con il corso di studi in scienze forestali. Ma non per ripetersi, l’On. Capelli sa che ruolo riveste il CFVA e quali molteplici compiti deve svolgere? Allo stato attuale il CFVA, assomiglia sempre più ad una forza di polizia, ed in effetti nonostante tutto, sostituisce il Corpo Forestale dello Stato. Probabilmente ancora confonde il CFVA con altre strutture regionali, forse non sa o probabilmente non se ne mai neanche preoccupato che il personale è da anni che non viene coinvolto in corsi di aggiornamento, ci spieghi cosa centra l’università con il suo corso di scienze forestali con le materie che sempre più coinvolgono il personale del CFVA, come la procedura penale, la L.689, i rifiuti, l’urbanistica, il bracconaggio di terra e di mare. Siamo convinti che la nostra proposta anche se fatta in modo provocatorio darebbe una risposta certa e immediata ad una situazione ferma da oltre 15 anni, la Scuola Forestale se nasce per il personale del Corpo Forestale ha bisogno di una struttura come quella di Monastir che tra l’altro comprende anche un poligono di tiro, a meno che gli intendimenti dei nostri politici non siano altri. La proposta è ovviamente finalizzata senza alcun secondo fine alla concreta realizzazione della scuola, (Monastir ne offre la possibilità) e se fosse possibile utilizzare i soldi risparmiati, per rivitalizzare il CFVA. Siamo certi che fra noi e i referenti di Nuoro dell’Assfor esiste una comunità d’intenti che va ben oltre una scelta logistica e mira al raggiungimento di obiettivi comuni di efficienza nell’operatività del Corpo forestale, e di riconoscimento delle legittime aspettative dei suoi appartenenti, fin’ora disattesi. L’Assfor è comunque libera di esprimere la sua opinione, e se la scuola a Nuoro è una priorità che si faccia tenendo conto soprattutto delle esigenze del personale del Corpo e non alle esigenze del sindaco di quella città che ovviamente difende a spada tratta la scelta, infatti ogni territorio ha le sue aspettative, sarebbe una buona opportunità per Sassari per Tempio per il Medio Campidano per Iglesias o per l’Ogliastra, o come abbiamo proposto noi a Monastir visto che è già pronta. Se la scuola sarà mai realizzata dovrà servire per migliorare l’attività e l’operatività delle donne e degli uomini del CFVA”.













