Le misure per proteggere dalla diffusione del Covid-19 i lavoratori del commercio, turismo, vigilanza e sicurezza, pulizie e servizi sono insufficienti o in gran parte inapplicate: è il motivo della comunicazione inviata a Confcommercio e Confindustria da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil regionali, che chiedono più attenzione e maggiori e più incisive azioni a tutela dei lavoratori e di tutti i cittadini.
“Purtroppo le misure previste dagli stessi decreti ministeriali appaiono insufficienti a tutelare chi lavora a stretto contatto con il pubblico – ha spiegato la segretaria regionale Filcams Cgil Nella Milazzo – e troppo spesso i nostri lavoratori sono esposti, senza difese, alla superficialità e ai comportamenti poco responsabili di alcuni clienti o utenti”.
Ai sindacati stanno infatti arrivando segnalazioni su situazioni carenti, o comunque non omogenee, nella predisposizione delle necessarie precauzioni. Da qui la richiesta di potenziare le misure preventive con una serie di azioni: l’esposizione dei cartelli di avviso sul mantenimento delle distanze; il contingentamento degli ingressi per evitare assembramenti; l’aerazione dei locali; l’utilizzo e la fornitura di guanti, mascherine, disinfettanti a base alcolica o di cloro, con possibilità per il personale di potersi lavare frequentemente le mani; l’aggiornamento del documento di valutazione dei rischi sul CoViD-19; la concessione di ferie, permessi, congedi se richiesti e rafforzamento degli organici laddove necessario.
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