Nei giorni difficili dell’emergenza Coronavirus, anche qualche colpo di tosse può “suonare”, nella testa delle persone, come un campanello d’allarme. E allora, sia di giorno sia di notte, molti prendono in mano lo smartphone e chiamano il 118. Non sempre, però, la telefonata è necessaria e il rischio di sottrarre un’ambulanza, magari medicalizzata, a un caso davvero grave c’è tutto. Luigi Cadeddu, 63 anni, dirigente medico del 118 di Cagliari, attualmente operativo su Muravera, è netto: “Le scorte di mascherine, tute bianche e occhiali per chi opera a bordo delle ambulanze non sono illimitate, ricordo che c’è una sola ambulanza di bicontenimento, cioè super attrezzata, per tutto il sud Sardegna”. Nelle ultime ore Cadeddu ha dovuto svolgere tre interventi: “In due casi si è trattato di situazioni meno gravi rispetto a quanto detto ai colleghi della centrale che prendono in carico le telefonate. Una donna aveva una leggera artrosi ma, siccome non voleva andare in ospedale per paura, ha contattato noi nel cuore della notte”. E, per ogni intervento, viene utilizzato materiale speciale: “Ogni volta mettiamo mascherine e tute bianche, monouso”. Significa che, a intervento concluso, “le dobbiamo obbligatoriamente buttare”.
“Un’altra persona ci ha chiamato perchè lamentava una forte tosse, ma poi abbiamo appurato che si trattava solo di ansia. Al nostro arrivo ci ha detto che ‘voleva che le facessimo un controllino’ e, cosa ben più grave, tutti i suoi familiari erano vicinissimi a lei, non rispettando le distanze”. E, dopo ogni intervento, se c’è anche il minimo sospetto di essere stati contagiati, tutti gli operatori devono andare “a farsi fare un tampone e a farsi la doccia con acqua e varechina”. Cadeddu, da medico esperto, fornisce anche alcuni consigli: “Chiamate il 118 solo dopo essere sicuri che non riuscite a risolvere il problema prendendo, magari, una pastiglia o una medicina. Compratevi un saturimetro per verificare la concentrazione dell’ossigeno nel sangue, se sarà superiore a quota novanta vuol dire che non avete nessun problema respiratorio”.









