Inizia cosi la lettera aperta firmata a Casteddu Online: “Sono la zia di due bambine che frequentano la scuola elementare di Via Garavetti nella cui palestra, a partire da venerdi prossimo, verrà allestita la sala stampa con tecnici e giornalisti italiani e sud coreani per l’evento sportivo della Coppa Davis.
Esprimo tutto il mio sconcerto per questa scelta sconsiderata che espone centinaia di bambini e le loro famiglie, soprattutto i nonni che li vanno a prendere a scuola, al contagio del corona virus. La Corea del Sud è il secondo paese al mondo per contagi e le sono stati già preclusi gli scali in alcuni aeroporti o periodi di quarantena. Perché noi li accogliamo per di più in una scuola elementare?”.
Le perplessità della scuola di via Garavetti sull’allarme Coronavirus sono state poi confermate da un comunicato ufficiale riportato oggi dall’Ansa: “Nonostante la dirigente abbia adottato delle misure di sicurezza transennando le zone di passaggio da parte degli esterni- scrivono i genitori- e la specifica richiesta della sanificazione dei locali al termine dell’evento, noi genitori non siamo tranquilli. Lascia perplessi il fatto che l’amministrazione comunale abbia ritenuto necessario annullare diversi eventi, in via precauzionale, ma non una rassegna sportiva di questa portata sulla quale invece sente di rassicurare tutti i cittadini”.