E’ una corsa contro il tempo quella per provare a salvare il salvabile di una continuità territoriale ridotta in brandelli. Scade infatti alle 13 di lunedì 11 ottobre la possibilità di presentare l’offerta per le 12 compagnie aeree invitate dalla regione a coprire il servizio di continuità territoriale aerea da e per la Sardegna per i prossimi 7 mesi, dal 15 ottobre al 15 maggio. Una procedura d’urgenza, quella della negoziazione privata, con cui si tenta in extremis di salvare i collegamenti con Roma e Milano dopo l’esclusione sia di Volotea (che ha presentato ricorso al Tar) che di Ita dal bando, rispettivamente per irregolarità formali e carenza di requisiti. I tempi sono strettissimi: dal 15 ottobre, infatti, il servizio di continuità aerea resterà totalmente scoperto per la prima volta in 22 anni. Dopo aver verificato le offerte delle compagnie, la regione dovrebbe quindi procedere con l’assegnazione e, a sua volta, la compagnia nel giro di qualche ora prepararsi a garantire una copertura quotidiana regolare fra gli aeroporti di Cagliari Elmas, Olbia e Alghero con Roma e Milano Linate.
I sardi, intanto, si trovano in una situazione che ha dell’incredibile: impossibile non solo prenotare un volo dal prossimo weekend ma anche soltanto sapere se e con chi lo si potrà fare.











