Conte ai benzinai: “Spero che gli scioperi vengano fermati, ma assicuro agli italiani il rifornimento sicuro del carburante”

“Stiamo facendo degli aggiustamenti con i sindacati sulle attività essenziali, spero che gli scioperi possano rientrare compreso quello dei benzinai: dobbiamo garantire tutti i servizi essenziali e posso garantire che sarà assicurato anche il rifornimento del carburante. Precettare i lavoratori in caso di sciopero? Sono convinto che non arriveremo a questo, subito un’ordinanza sugli orari”


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“Stiamo facendo degli aggiustamenti con i sindacati sulle attività essenziali, spero che gli scioperi possano rientrare compreso quello dei benzinai: dobbiamo garantire tutti i servizi essenziali e posso garantire che sarà assicurato anche il rifornimento del carburante. Precettare i lavoratori in caso di sciopero? Sono convinto che non arriveremo a questo, c’è un grande senso di responsabilità e un senso forte di comunità. Ma dobbiamo tutelare anche la salute dei lavoratori, per questo ne ho parlato 18 ore coi sindacati: sul carburante la ministra De Micheli emetterà un’ordinanza sugli orari di apertura che verrà incontro ad alcune istanze. E’ chiaro che dobbiamo però presidiare in tutti i modi le attività essenziali di un’attività che in Italia sta già marciando con i motori rallentati”. Sulle nuove multe sino a tremila euro, Conte ha invece annunciato: “Le Regioni potranno adottare misure anche più restrittive e severe ma rimane il funzione di coordinamento omogeneo degli interventi del governo- ha detto nella conferenza stampa di oggi- a livello sanzionatorio abbiamo introdotto una multa che va da 400 a 3000 auro per chi aggira i divieti. Si sostituisce dunque questa nuova sanzione pecuniaria. Sono soddisfatto e orgoglioso della reazione che tutti i cittadini stanno avendo nel rispettare le prescrizioni, le forze dell’ordine stanno facendo un attento monitoraggio ma la stragrande maggioranza dei cittadini si sta conformando a queste nuove regole, queste nuove abitudini di vita. Ciascuno deve fare la sua parte per affrontare e vincere questa emergenza: se tutti rispettano le regole mettono in sicurezza se stessi e consentono a tutta la Nazione di uscire quanto prima da questa emergenza. Da questa mattina assisto a una indebita diffusione di una bozza che è stata modificata, vorrei precisare che si è creato dibattito sul fatto che l’emergenza sarebbe stata prorogata sino al 31 luglio. Nulla di vero, assolutamente no: a fine gennaio abbiamo deliberato lo stato di emergenza nazionale davanti a un’epidemia di carattere mondiale, per uno spazio di sei mesi. Questo non significa che le misure restrittive saranno prorogate sino al 31 luglio, ma siamo pronti in qualsiasi momento ad allentare la morsa. Siamo fiduciosi che ben prima di quella scadenza si possa tornare alle nostre abitudini di vita ancora migliori di quelle di prima. Sono sicuro che questa emergenza ci renderà migliori. Ripeto, la data del 31 luglio è solo quella del periodo di emergenza ma confidiamo di togliere le misure restrittive molto prima”.


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