Contatori dentro le abitazioni, in alcuni casi situati sotto i lavelli delle cucine e Abbanoa non riesce ad eseguire le letture. Succede in molti comuni della Sardegna tra i quali Assemini. Il gestore idrico ha quindi avviato il progetto “utenti assenti”. Oristano, Assemini, Porto Torres, Bosa, Nuoro, Ittiri Oliena, sono i comuni dove si registra la più elevata percentuale provinciale di letture non eseguite a causa di un contatore interno o perchè un utente risultava assente.
Solo nel comune cagliaritano di Assemini sono 789 le utenze da regolarizzare. Abbanoa ha quindi inviato una nota in cui si invitano a regolarizzare il proprio impianto e trasmettere l’autolettura del proprio contatore entro 30 giorni, altrimenti procederà agli slacci.
Ma c’è qualcosa di poco chiaro nella campagna di regolarizzazione contatori avviata da Abbanoa, secondo l’associazione dei consumatori Altroconsumo. Valanghe di segnalazioni da parte di utenti che hanno dovuto trasferire il contatore dall’interno delle loro abitazioni all’esterno come richiesto da Abbanoa entro trenta giorni dall’avviso.
Ma il referente regionale Altroconsumo Francesco Mattana fa sapere:” il termine stabilito non è perentorio, tutto questo sarà oggetto di controllo e verifica da parte nostra per evitare un aumento di disagio in chi già lo vive, fermo restando però che i contatori debbano poter essere monitorati e controllati dal personale idrico per evitare fatture abnormi e far pagare il consumo reale agli utenti ed anche in caso di omissione auto lettura sui consumi”.
Sono oltre cinquemila, le utenze per le quali è scattata in questi giorni una campagna massiccia di regolarizzazione in tutta l’isola, da parte del gestore unico del servizio idrico, e nello specifico, riguarda casi in cui non è stato possibile eseguire la lettura dei consumi da oltre un anno, perché i misuratori si trovavano all’interno delle proprietà private.












