Piergiorgio Massidda rimane a capo dell’Autorità portuale ma come commissario straordinario. Il Consiglio di Stato ha respinto la richiesta del Ministero dei Trasporti di sospendere la sentenza del 26 settembre scorso con cui gli stessi giudici avevano annullato la nomina di Piergiorgio Massidda da presidente dell’Authority di Cagliari. La situazione rimane quella attuale, ora resta lo spiraglio della Cassazione che si dovrà esprimere sul ricorso presentato dallo stesso Massidda.
I giudici, dopo aver discusso il ricorso ieri mattina, hanno espresso il loro no alla sospensiva perché non esistono motivi di “eccezionale gravità e urgenza” che giustificano, in casi come questo, la sospensione di una sentenza. La decisione è stata pubblicata stamattina. La nomina di Massidda era stata contestata sin dal suo ingresso all’Autorità portuale nel 2011: il docente di Diritto della Navigazione dell’Università di Cagliari, Massimo Deiana, anche lui in corsa per la presidenza dello scalo cagliaritano, aveva presentato ricorso contro la nomina di Massidda. Il ricorso era stato respinto dal Tar, ma poi accolto dal Consiglio di Stato che ha decretato l’annullamento della nomina. Nel frattempo il ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi, ha affidato il porto di nuovo a Massidda come commissario straordinario, ruolo che gli permette di svolgere le attività di ordinaria amministrazione. Per gestire nuovamente l’Authority a tutto tondo dovrebbe tornare nelle vesti da presidente, ma questo ora spetta alla Cassazione deciderlo.











