Mercatini natalizi, attacco al Comune: “Commercio su area pubblica allo sbando”

Nel mirino dell’associazione i mercatini di Natale (“troppa offerta non diversificata”) e il rispetto della norme al porto, ormai “zona franca nelle quali si possa derogare a tutte le regolamentazioni”


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Commercio su aree pubblica, Confesercenti contro il Comune. La Confesercenti Provinciale di Cagliari si dichiara fortemente disorientata rispetto alle scelte politiche dell’amministrazione cagliaritana per il commercio su area pubblica. “Crescono ogni giorno”, si legge nel documento, “le lamentele degli operatori che si trovano di fronte alla impossibilità di lavorare secondo criteri e norme previsti dalla legge. Ormai l’occupazione del suolo pubblico sempre più spesso viene concessa a privati con la giustificazione degli “eventi” che invece cedono gli spazi a prezzi esorbitanti con un controllo quantomeno discutibile, mentre chi ha investito nella sua azienda, con camion bar che costano decine di migliaia di euro, autorizzazioni sanitarie e licenze per la vendita su area pubblica, vengono esclusi e ignorati”.

“Chiediamo con forza al Comune di Cagliari che si adotti di un preciso indirizzo politico per lo sviluppo del commercio su area pubblica in città”, attacca Marco Medda, presidente dell’Anva Provinciale (associazione dei commercianti su area pubblica aderente a Confesercenti) “chiarendo se nel territorio cagliaritano ci siano zone franche nelle quali si possa derogare a tutte le regolamentazioni che lo stesso comune impone, come, per esempio, succede al Porto di Cagliari. Inoltre” prosegue Medda “ci pare che si stia sviluppando una eccessiva discrezionalità da parte della politica rispetto alle scelte fatte. La nostra associazione sta registrando un cambio di rotta preoccupante rispetto alla linea della concertazione che stava cominciando a dare buoni risultati”.

Per Confesercenti gli aspetti di criticità che si stanno evidenziando stanno vanificando il lavoro fatto fino ad ora. “La troppa offerta non diversificata dei mercatini natalizi (escludendo altre iniziative come, ad esempio quella di Piazza Ravot, che il Comune ha deciso di non concedere più a nessuno, nonostante non fosse un mercato su area pubblica), fatta in forma unilaterale, evidenzia la incapacità da parte della Amministrazione di dare indirizzi di sviluppo diversificati e coordinati” commenta amaro Davide Marcello, presidente della Confesercenti Provinciale di Cagliari. “Probabilmente il nostro approccio alla concertazione è differente rispetto a quello che sta ponendo in essere questa Amministrazione comunale.”


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