Commedia in sardo a Cagliari per aiutare Alan, bimbo affetto da una rarissima patologia genetica

L’iniziativa è una di quelle lodevoli: intrapresa dalla Joseph Theatrum Caputerra lunedì 24, alle ore 20, presso l’oratorio della parrocchia di San Paolo in piazza Giovanni XXIII, verrà presentata una brillantissima commedia dialettale campidanese in due atti “Bruscerais” di Franco Bayre


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Cagliari – Una commedia in sardo per aiutare Alan, un bambino di 5 anni, affetto da una rarissima patologia genetica, la sindrome di Bardet Biedi: affetto e solidarietà verso il piccolo cittadino che ogni giorno lotta contro mille difficoltà per avere una vita normale.

L’iniziativa è una di quelle lodevoli: intrapresa dalla Joseph Theatrum Caputerra  lunedì 24, alle ore 20, presso l’oratorio della parrocchia di San Paolo in piazza Giovanni XXIII, verrà presentata una brillantissima commedia dialettale campidanese in due atti “Bruscerais” di Franco Bayre. L’ingresso è gratuito e la compagnia teatrale si mobilita per il piccolo che abita nell’hinterland cagliaritano e lo costringe a periodiche e costose trasferte presso l’Ospedale pediatrico “Gaslini” di Genova. L’intento è quello di realizzare una raccolta fondi finalizzata ad alleviare le cospicue spese che i familiari debbono affrontare. “Invitiamo le persone di buona volontà e umana sensibilità ad assistere allo spettacolo che, di certo, regalerà due ore di sano divertimento e corroboranti risate ma non di meno, grazie alla generosità dei presenti permetterà di alleviare, in qualche modo, il disagio economico cui è costretta la famiglia di Alan” comunica la compagnia. “Perché ridere fa buon sangue”: dall’ormai lontano 1985 va avanti, ininterrottamente, l’attività della compagnia teatrale capoterrese, impegnata a proporre, in assoluta esclusiva, opere teatrali brillanti di cui è autore l’attore e regista Franco Bayre.

Commedie di esilarante comicità nelle quali vengono sapientemente miscelate minime lezioni di vita a situazioni comico-grottesche che regalano allo spettatore uno spazio di sano divertimento.

La risata intesa come medicina per alleviare la quotidiana fatica del vivere, nelle opere di Franco Bayre, viene proposta come sedativo alle smanie di chi, prendendosi troppo sul serio, complica la vita a se stesso e nondimeno al mondo che lo circonda. Un elegante umorismo che non sconfina mai nel turpiloquio o nella gratuita volgarità.

Puntualmente premiata nelle rassegne teatrali cui partecipa, la Joseph Theatrum Caputerra, sia per i positivi giudizi della critica ma, soprattutto, per l’assoluto gradimento da parte del pubblico che assiste sempre numeroso e divertito ai suoi spettacoli è, senza ombra di dubbio, una delle migliori espressioni del teatro dialettale sardo nella variante campi danese.

Franco Bayre, anima e fondatore della compagine capoterrese così sintetizza: “Siamo nati con il proposito di indirizzare il nostro fare teatro come salvaguardia dell’identità linguistica sarda ma nondimeno  per finalizzare la nostra attività ad una azione di promozione sociale e concreta solidarietà umana, destinando gran parte dei nostri proventi alle persone meno fortunate di noi che patiscono un disagio esistenziale”.

Nel vasto catalogo delle opere teatrali di Franco Bayre rappresentate unicamente dalla Joseph Theatrum Caputerra spiccano Brulla Brullendi, Bruscerìas, Fillus e Pingiadas, Braxia, Annaròna , Aumentu de pagu, Passio, Mexinas, Malastrassas e De Profundis.

 

 

 


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