“Voleva soffocarmi con un cuscino, poi si è messo davanti alla porta d’ingresso per non farmi uscire, per questo mi sono lanciata dalla finestra”. Claudia Chessa racconta e ricostruisce quella notte orribile in un hotel di Malta, dove era in vacanza col suo fidanzato Alessio Lupo Rivera, il dj conosciutissimo ad Arzachena come “Alewolf”, tornato a casa già da qualche giorno mentre la ragazza è rimasta in ospedale: a indagare, ora, è la procura di Tempio Pausania. E si cerca un video, della cui esistenza tutti a quanto pare sanno ad Arzachena, che sarebbe stato girato dallo stesso fidanzato di Claudia proprio durante la lite.
Una storia che ha ancora tanti aspetti da chiarire, sulla quale però il padre di Claudia non ha dubbi: “Mia figlia non è pazza, racconta la verità”, dice assicurando che i segni di un’aggressione sul suo corpo e in volto ci sono tutti.
Toccherà ora agli inquirenti sardi indagare e chiarire cosa realmente sia successo, dopo che ieri sera è stato presentato un esposto con tutti i dettagli della triste vicenda.