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Una notizia che infiamma gli animi dei sardi, e che automaticamente riapre il dibattito: è stata pubblicata infatti oggi sui due quotidiani sardi la sentenza del tribunale di Cagliari, che lo scorso 1 dicembre, ammette la class action contro le richieste di conguaglio di Abbanoa sulle tariffe 2005-2011.
L’azione collettiva proposta da Unidos sulla quale sidovrà pronunciare il giudice verte su tre domande “accertare e dichiarare non dovute le somme richieste per partite pregresse conguagli anni 2005 – 2011; accertare e dichiarare prescritto l’importo richiesto a titolo di conguaglio regolatore; accertare che il gestore è tenuto a restituire quanto già versato a tale titolo dagli utenti. Si legge inoltre nel dispositivo che “possono aderire all’azione collettiva tutti i titolari di utenze Abbanoa che abbiano ricevuto la richiesta per i pagamento di somme dovute a titolo di partite pregresse o conguagli in relazione al periodo citato”. Una causa che potrebbe riguardare fino a 750 mila utenti. C’è tempo fino al 28 febbraio per aderire alla class action, dopodichè il giudice dovrà esprimersi. Abbanoa da parte sua ha impugnato l’ordinanza.