Ci sono più ragioni a motivare le otto ore di sciopero al quale aderiscono anche i lavoratori e le lavoratrici del Crs4 che parteciperanno domani mattina alle 10 alla manifestazione regionale sotto la sede di Confindustria in viale Colombo a Cagliari: oltre al mancato rinnovo del contratto, motivazione che accomuna gli scioperi dei metalmeccanici organizzati in tutta Italia in diverse giornate e domani in Sardegna, c’è la storica vertenza che da tempo la Fiom Cgil sta portando avanti contro “l’inadeguatezza della gestione da parte del vertice del centro di ricerca”.
“Nonostante il malcontento diffuso e le iniziative di lotta proclamate negli ultimi mesi con una partecipazione e adesione dell’80% delle lavoratrici e dei lavoratori dei settori di ricerca e sviluppo – denuncia la segreteria della Fiom Cgil Cagliari insieme alle Rsu – l’amministratore unico continua a ignorare le problematiche, compresa l’esplosione dei casi di stress da lavoro correlato, che ha generato con la sua riorganizzazione unilaterale, la disdetta del contratto integrativo, le continue contestazioni disciplinari, la mortificazione delle singole professionalità”.
E ancora, il sindacato contesta le tempistiche e modalità di assegnazione, a fine dicembre scorso, dei premi del 2023: “Le procedure e tutto il percorso, in alcun modo condiviso con i lavoratori e le lavoratrici, sono state persino difformi dalle regole definite dalla stessa azienda”.
Sono questi i motivi che rafforzano le ragioni dello sciopero per il rinnovo del contratto nazionale negato da Federmeccanica e Assistal e che domani vedrà la partecipazione dei lavoratori e delle lavoratrici del Crs4 alla manifestazione regionale davanti alla Confindustria.