“Chiesta l’archiviazione del procedimento penale nei confronti dei presunti autori dell’uccisione di Tigro”, il povero gatto bruciato vivo e morto dopo molti giorni di agonia. Risale a febbraio la triste vicenda accaduta a Dolianova e che ha fatto il giro del web: per il gattone tigrato anche una raccolta fondi per pagare le cure che, purtroppo, non sono bastate per evitare il tristo epilogo. Dolce, affettuoso, sino all’ultimo ha ringraziato con testatine le mani di chi lo ha coccolato e curato, alleviando così le sue sofferenze. Ma i danni agli organi interni riportati a causa del vile gesto hanno preso il sopravvento e si è spento nella clinica veterinaria dove era stato ricoverato. Per lui, sin da subito, si è mossa l’associazione Fierogatto Odv che, con amore e costanza, si prodiga per i quattro zampe. E sono proprio i volontari, attraverso una storia social, a lanciare un appello: “Gli inquirenti hanno necessità di elementi più precisi per procedere.
Abbiamo 18 giorni ancora per raccogliere le testimonianze di chi conosce la verità. 18 giorni per scegliere se restare indifferenti o compiere un gesto di civiltà.
Contattateci” si legge.
Abbiamo 18 giorni ancora per raccogliere le testimonianze di chi conosce la verità. 18 giorni per scegliere se restare indifferenti o compiere un gesto di civiltà.
Contattateci” si legge.