Gianni Chessa, Assessore al Turismo, ai microfoni di Radio Casteddu: “Mi hanno chiesto un incontro e immediatamente li ho ricevuti: sono commercianti della Costa del Sud Sardegna che hanno manifestato fortemente le loro preoccupazioni, il loro disagio dovuto a questa ulteriore chiusura che ha peggiorato la situazione di una crisi mai conosciuta. Ho manifestato la vicinanza alla categoria dei commercianti dei bar, ristoranti, palestre, piscina e tutte quelle persone che hanno investito in un periodo così difficile. Hanno dovuto spendere altri soldi per restare a galla e i Ristori non sono mai sufficienti; qui si pensa solo a cambiare i colori.
Io sono anche un cittadino che vive i problemi come tutti quanti e mi dispiace vedere le persone che devono chiedere cortesie su diritti certi, che sono scontati, che non devono passare per cortesia.
La gente è stufa non vuole più rimanere in casa.
Bisogna saper convivere con il virus, avere il coraggio di effettuare più controlli, più prevenzione; le attività chiuse oggi sono quelle che hanno effettuato più prevenzione, che hanno rispettato le regole più che mai”.
“La Sardegna sarà una delle prime regioni a uscire da questo incubo, per ripartire sto programmando delle iniziative che, se tutto va bene, partiranno da giugno in poi: tanti eventi mondiali dove la Sardegna avrà una vetrina mondiale”.
Risentite qui l’intervista a Gianni Chessa del direttore Jacopo Norfo e di Paolo Rapeanu
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