Ogni estate è la stessa solfa, nonostante i divieti e le promesse di pugno di ferro delle amministrazioni comunali. In riva ai mari sardi tornano i cafoni dell’estate. Ombrellone e sdraio messi da giorni, pronti per essere occupati con comodo dai villeggianti della zona, spesso turisti. Succede, ancora, a Cala Pira, a Castiadas. E chi macina chilometri con l’automobile e spende per la sosta è furibondo, come nel caso del nostro lettore Marcello Trudu: “Buongiorno, ogni anno a Cala Pira la stessa storia, si arriva alle 8 del mattino, si pagano 10 euro di parcheggio e si trova la spiaggia occupata da 60 ombrelloni e 150 sdrai piazzati chissà da quanti giorni prima e senza nessuno ad occuparli”.
“Evidentemente al comune di Castiadas sta bene così e la polizia locale non effettua controlli”.











