“Ci chiediamo cosa possa esserci di male in una conferenza che ricorda la nascita della città eterna” – dichiara il Blocco Studentesco, movimento giovanile di CasaPound, in merito al seminario sul Natale di Roma tenuto presso il liceo scientifico Alberti – “con quale autorità certe associazioni, come l’ ANPI, si arroghino il diritto di decidere quali temi della nostra storia vadano affrontati e quali oscurati: rimaniamo basiti, poi, quando leggiamo che nel 2016 questa associazione sia arrivata a chiedere ‘misure di censura’ per eventi simili al Ministero della Pubblica Istruzione”.
“La polemica sterile imbastita dall’ Associazione Nazionale Partigiani Italiani suona come un pretesto per ottenere esclusivamente visibilità” – continua – “non è la prima volta che, lautamente finanziata con soldi pubblici, prova ad insinuarsi nelle scuole e nelle università portando avanti una politica simile a quella della psico-polizia orwelliana: tutto ciò che non è allineato al pensiero unico, di cui l’ Anpi si fa difensore, viene tacciato di nazi-fascismo e merita la damnatio memoriae”.
“Cogliamo l’ occasione per salutare il successo dell’ iniziativa svolta presso l’ Alberti a cui i nostri ragazzi hanno partecipato e ci auguriamo che ne seguano di simili in futuro” – conclude la nota – “il tempo degli steccati ideologici è tramontato, l’ Anpi se ne faccia una ragione”.












