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I soldi delle rette per i mesi con le case dello studente di Cagliari chiuse e le mense sbarrate? Gli universitari fuori sede li chiedono a gran voce dall’Ersu, ma arriva il “no” dell’ente regionale per il diritto allo studio: “I soldi non sono nelle nostre casse, li abbiamo già chiesti alla Regione. La case riapriranno il primo luglio, se arriverà la lettera dell’Ats potremmo riaprirle anche a metà giugno”. A dirlo è Michele Camoglio, presidente del l’Ersu, ai circa 50 studenti e studentesse che si sono ritrovati davanti al palazzo di Corso Vittorio: “Da marzo non abbiamo più un letto e nemmeno i pasti, vogliamo che ci vengano rese le rette, è un nostro diritto”. Ancora: “Chiediamo l’anticipazione dell’erogazione della seconda rata della borsa di studio per tutti gli aventi diritto”. Il confronto tra i giovani e Camoglio è andato avanti per circa due ore. Gli universitari aono rimasti insoddisfatti, e promettono di tornare a protestare nei prossimi giorni. Dall’altro lato, il numero uno dell’Ersu ha fornito date e rassicurazioni: “Le case saranno riaperte dal primo luglio, per i soldi attendiamo sviluppi dalla Regione”.